L’anno passato mi sono resa conto che la comunicazione dell’azienda era noiosa anche per me che sono la titolare. Non la tolleravo più perché si parlava solo di prodotto, di componenti, di processi e pensavo di essere diventata veramente noiosa per il mio cliente e quindi ho deciso di fermarla.
A maggio 2023 sono stata ad una fiera e c’era una persona con un ruolo simile al mio ma che era molto conosciuta da tutti i miei colleghi del settore: questo mi ha fatto riflettere e dire che stavo sicuramente sbagliando qualcosa perché a me non succedeva. Mi sono quindi lasciata spazio di riflessione fino al post ferie.
Poi il primo giorno di vacanze mi sono dedicata a questa attività, ero sui social e ho risposto a un’adv di Claudia perché la stavo seguendo oramai da tre o quattro mesi. Mi piaceva il suo modo di comunicare, quello che proponeva e quello che mi trasmetteva. E quindi dal mare ho riempito il form e le è arrivata la richiesta.
In quei giorni abbiamo parlato ed era venuto fuori che quella persona che avevo incontrato in fiera era anche stata sua cliente, i casi della vita.
Mi ricordo ancora il pomeriggio lungo la spiaggia quando ne ho parlato a mio marito che avevo risposto al tuo annuncio. La sua riflessione è stata: “ma adesso ti trasformi?” e ho detto: “No, Credo proprio di no. Anche perché mi ha assicurato che non sarò oggetto di trasformazione per quello che riguarda la mia persona, ma sarà un percorso insieme di comunicazione e azioni strategiche”.
Il lavoro insieme è iniziato già da agosto e ha acceso in me delle lampadine che non prendevo neanche in considerazione: comunicare che cosa pensassi e le azioni che mettevo in campo in azienda che per me erano semplicemente normali.
Però vedevo in Claudia qualcosa di diverso perché si illuminava quando gliele dicevo e mi ricordo il giorno in cui mi ha detto: “Hai settato l’azienda in base a te stessa” e io ho non ci avevo mai pensato.
Nella collaborazione un compito che all’inizio mi sembrava molto molto complicato era quello di scrivere i testi di ciò che io pensavo: mi sono messa a imparare quello e ho visto in me un notevole cambiamento e non l’ho visto solo io, l’hanno visto i miei colleghi.
Mi ha insegnato a essere rappresentante di me stessa, non solo dell’azienda.
È stato bello quando una persona un giorno mi ha detto: “finalmente associo un volto ad una voce” perché io prima comunicavo solo telefonicamente.
Nessuno sapeva chi fossi e come fossi fatta perché non andavo ad eventi e fiere e i miei social erano pari a zero.
A livello aziendale ho visto un notevole cambiamento perché le persone adesso mi stanno cercando, nuovi collaboratori e clienti perché comunicando quello che penso, cosa faccio e chi sono, mi sono resa conto che le persone sono interessate a venire a lavorare con noi e quindi questo ha portato all’inserimento di quattro persone in quattro mesi.
Persone di estremo valore che non avrei sicuramente potuto intercettare se non attraverso le comunicazioni sui canali che abbiamo individuato.
È veramente entusiasmante bello e piacevole questo nuovo ruolo che prima non mi apparteneva, non sapevo neppure cosa fosse e come farlo. Mi ha insegnato e mi sta accompagnando in questo percorso e per me è tanta roba.
Quando ho comunicato che avevo Claudia Barberis al mio fianco le persone all’inizio dicevano: “ma sei impazzita?” e molti non conoscevano neppure il suo ruolo o che cosa poteva fare una persona come lei a fianco di una piccola azienda come la mia. Invece oggi, quando ci troviamo a cena mi fanno i complimenti.
Posso solo dire grazie.